Se questo blog fosse un’opera d’arte la sua Musa ispiratrice non potrebbe essere che lei. Manuela Lerose è l’anima social della scuola di danza che frequento. Studia danza seriamente, con passione e tenacia, ma durante ogni lezione distribuisce generosamente sorrisi e scherzi. Altruista per natura e di professione assistente sociale, Manuela infonde gentilezza in ogni suo gesto.

Sarà questo il segreto dell’eleganza dei suoi movimenti? O si deve a un’innata propensione per ciò che è bello, ciò che è puro… come la danza classica?

Qualunque sia questo segreto, l’intervista a Manuela è senz’altro il modo migliore per inaugurare “Le Spuntate si presentano”, la rubrica del blog in cui raccontiamo le storie di chi ha iniziato a fare danza in età adulta.

Manuela danza classica e moderna

Ciao Manuela, grazie per aver accettato di essere intervistata. Puoi presentarti brevemente a chi non ti conosce?

Ehm domanda  difficile… Scherzo, le presentazioni non sono il mio forte! Mi chiamo Manuela, ho 37 anni. Sono nata e cresciuta in Calabria ma da circa 17 anni vivo a Perugia. Sono una Assistente Sociale, professione che adoro. Mi piace tanto leggere, ascoltare musica, cantare ed impazzisco per gli animali, soprattutto per i cani e i cavalli.

A che età ti sei iscritta al tuo primo corso di danza? Cosa ti ha fatto decidere di iscriverti?

Avevo 30 anni quando mi sono iscritta al primo corso di danza della mia vita, era il febbraio 2015. La decisione è scaturita dalla mia voglia irrefrenabile (chiamiamolo sogno!) di imparare a danzare e di sentirmi nel mio piccolo una ballerina. lLa molla decisiva è stata l’aver trovata dopo tante ricerche finalmente una scuola per veri principianti ADULTI.

Perché tra tanti stili di danza per iniziare hai scelto la classica?

Perché la danza classica è lo stile che mi piace di più, da piccola sognavo sempre di essere una ballerina con il tutù.

Come hai scelto la scuola a cui iscriverti?

L’ho trovata su internet ed ho scelto quella scuola perché era l’unica che poteva offrirmi quello che stavo cercando, ovvero la possibilità di imparare a danzare da grande senza sentirmi ridicola.

Cosa ricordi della tua prima lezione?

Ero imbarazzatissima ed impacciata, non sapevo fare nulla, non conoscevo nemmeno i nomi dei passi base!

Qual è stata per te la difficoltà più grande nell’apprendimento della danza classica? Come l’hai superata?

La difficoltà più grande ha riguardato soprattutto la memoria, il non riuscire nei primi anni a memorizzare i passi. L’ho superata portando tanta pazienza e studiando a casa, ripetendo per ore lo stesso passo pur di memorizzarlo.

Dopo due anni hai affiancato alla classica anche corsi di danza moderna stile horton. Qual è stata la molla che ti ha spinta a provare un altro stile?

Ho deciso di iscrivermi a un altro corso per provare a lasciarmi andare un po’ di più nei movimenti. Sono una ragazza molto schematica e con i movimenti non riesco a lasciarmi andare, sono un po’ rigida. Altra motivazione, che magari può sembrare un po’ scioccae, anche per fare un’ora in più di danza.

A noi non sembra sciocca per niente, anzi è bellissimo che tu abbia voluto raddoppiare la tua passione per la danza! Parliamo di saggi, in questi anni di danza hai avuto modo di partecipare agli spettacoli di fine anno e di Natale della scuola. Com’è stata la tua prima esperienza di danza su un palcoscenico?

È stata molto emozionante, mi sono sentita davvero una ballerina!

Cosa provi quando danzi su un palco?

Provo tanta adrenalina che sfocia poi in un benessere psicofisico che mi pervade e dura anche nei due-tre giorni successivi.

C’è un saggio che ricordi con più gioia?

Il saggio che ricordo con più gioia è stato quello del secondo anno (2015/2016) perché danzammo in un teatro stupendo, “Il Pavone”. È un teatro storico di Perugia. Per il solo fatto di danzare in quel teatro mi sembrò di vivere un sogno.

Qual è la più grande gioia e la più grande “grana” di partecipare a un saggio di danza?

La più grande gioia nonché grande soddisfazione è sapere di aver imparato un intero balletto, e negli ultimi anni anche 2 balletti. E poi l’arrivo dei vestiti di scena: che emozione!

La più grande “grana” è trovare il tempo necessario da dedicare alla preparazione dei balletti, soprattutto nell’ultimo mese prima del saggio. Non è facile far coincidere il tutto con il lavoro.

Consiglieresti l’esperienza del saggio agli adulti? Se sì, hai dei consigli per vivere al meglio questa esperienza? Se no, perché?

Assolutamente si perché ti fa sentire vivo e parte integrante di un gruppo. Il consiglio che mi sento di dare è quello di lasciarsi davvero andare e vivere il momento e tutte le emozioni che ne conseguono.

ballerine dietro le quinte di un saggio adulti principianti

Hai mai pensato di smettere?

Non ho mai pensato di smettere. Ciò che mi spinge a continuare è il desiderio e la voglia di imparare a saper fare cose nuove e poi alla mia “tenera età” mi aiuta tanto a mantenermi in forma!

Cosa rappresenta per te la danza?

È espressione di libertà, spensieratezza, positività e gioia.

Se potessi usare una sola parola (nome o aggettivo) per descrivere la danza quale sceglieresti?

Serenità. La danza mi ha aiutato tanto con l’ansia, quando entro insala ed inizio la lezione i miei problemi svaniscono e non penso più a nulla.

Il colore tradizionalmente associato alla danza classica è il rosa chiaro. Se ti chiedessi di associare la danza a un colore diverso quale sceglieresti?

Bianco. Per me la danza classica è purezza.

photo credit: Eris Frasheri

Immagina che la tua storia di danza diventi un film. Quale musica scegli per la colonna sonora e perché?

Dancing” di Elisa perché è la mia canzone preferita ed a volte, ascoltandola, immagino di danzare come una vera ballerina.

Che consigli puoi dare a chi vuole iniziare a fare danza in età adulta?

Di non vergognarsi e di lasciarsi andare alle emozioni che si provano.

manuela

photo credit: Eris Frasheri

Grazie Manuela, la tua è una bellissima storia e siamo certi che potrà convincere chi ancora ha timore a iscriversi a un corso di danza!

Vuoi raccontare anche tu la tua storia di danza?

Scrivici, siamo sempre alla ricerca di storie Spuntate! 🙂