Hai trovato finalmente il coraggio di iscriverti a un corso di danza adulti e ora ti chiedi: sono o non sono una ballerina? Se ti stai chiedendo questo è un bene perché vuol dire che per te la danza è più che un’oretta di corso settimanale, è una vera passione. Se fosse solo un’oretta di corso non ti faresti certe domande, no?
Ho riscontrato un po’ in tutti gli adulti principianti che mi è capitato di conoscere una sorta di timidezza mista a timore nel definirsi come ballerini. Serpeggia l’idea che quella parola lì sia riservata a chi è più in alto, noi non ce la siamo conquistata da piccoli e quindi non ce la meritiamo.
Davvero?
Immagino che la risposta alla domanda “se faccio un corso di danza per adulti sono una ballerina?” vari moltissimo a seconda della persona che risponde. Se lo chiedi a me non ho dubbi: sì, se danzi sei una ballerina.
Credimi, io sono convinta dell’importanza delle parole e del loro potere. Scrivere è il mio lavoro quindi presto attenzione alle parole che uso. Soffro nel constatare che la nostra società digitale bistratta le parole, usandole a casaccio e spesso in modo non corretto. Quindi no, non uso il termine ballerina con leggerezza.
Chiunque frequenti un corso di danza secondo me ha diritto a sentirsi ballerina perché “ballerina” è uno stato d’animo, un’esperienza che nasce dal cuore. Qualcosa che tutti possiamo provare. Certo, ballerina non significa necessariamente ballerina professionista. La danza come professione richiede formazione, impegno e sacrifici notevolmente superiori alla danza amatoriale.
Allora basta indossare un body per diventare ballerini? No, quello è sufficiente per fare un servizio fotografico. Anche a livello amatoriale la danza richiede fatica, disciplina, costanza e motivazione. Non sei ballerina la prima volta che varchi la soglia della sala di danza indossando un body.
Sei ballerina quando hai abbracciato tutto ciò che la danza ti chiede di fare:
Sai quant’è faticoso provare e riprovare un passo fino a capire come eseguirlo correttamente.
Sai quant’è difficile imparare a memoria una coreografia, o anche solo una combinazione di passi.
Non ti arrendi quando sbagli, anzi hai voglia di allenarti di più per migliorare.
Non danzi per essere felice: sei felice perché danzi.
Esci dalla sala di danza sorridendo anche quando ti sembra di aver sbagliato tutto.
E tutto questo lo fanno i danzatori professionisti ma anche noi dei corsi principianti. Ricorda: non importa dove arrivi, l’importante è quanta strada hai percorso. La tua gamba non ti arriva all’orecchio? Beh, non guardare dove arriva, guarda quanto più in alto va rispetto a quando hai iniziato.
Dunque non sentirti un impostore se frequenti corsi danza adulti e ti definisci ballerina. Lo sei già dentro di te. Il movimento è lo strumento con cui porti a galla le tue emozioni di ballerina, le rendi visibili e tangibili. Alle emozioni non serve nessun certificato, nessun esame, nessuna medaglia per esistere.
L’importanza di chiamarsi ballerina
La faccenda del potersi o meno chiamare ballerina può sembrare una disquisizione linguistica di poco conto. Ma, dicevo all’inizio, io credo molto nel potere delle parole. Le parole determinano il nostro modo di pensare. Le parole che usiamo definisco le esperienze che viviamo.
Ecco perché è importante chiamarsi ballerina. Fa una differenza notevole a livello psicologico e questo porterà benefici anche al movimento. Ripetilo come un mantra fino a convincertene “io sono una ballerina, io sono una ballerina…”. Ti aiuterà a vincere le paura e con maggiore sicurezza vedrai che riuscirai a fare cose che prima ti sembravano difficilissime.
Chiamarsi ballerina è uno degli ingredienti della ricetta magica che trasforma la danza da sogno a realtà.